L’ideatrice e attivista: «In una giornata così carica di
significato, continuiamo la nostra battaglia per i diritti con un evento
culturale che, attraverso le opere di sorelle iraniane, afghane e
ucraine, racconta difficoltà e rischi delle donne
che vivono ancora oggi in contesti estremi segnati da persecuzioni e
guerre»
Il Premio “RomaRose – non solo 8 Marzo” consegnato il 6
marzo nella Sala della Protomoteca in Campidoglio (RM) alla presenza del
Sindaco Gualtieri a Claudia Conte è l’anticamera dell’iniziativa “Women
for Freedom” della scrittrice e anchorwoman
romana interamente dedicata alla battaglia per la libertà delle donne.
“Women For Freedom” è infatti il nuovo format artistico
ideato e presentato da Claudia Conte, che si terrà in una location
straordinariamente inusuale: la sede centrale milanese degli studi
supporter dell’iniziativa, B&C TAX, B&C LEGAL, GEBBIA
BORTOLOTTO PENALISTI ASSOCIATI, MERANI AMMINISTRATIVISTI E DT
REVISIONE, realtà operanti nella consulenza legale e tributaria che
ospiterà le opere di artiste provenienti da diverse parti del Pianeta
come l’Iran, l’Afghanistan e l’Ucraina al fine di instaurare
un dialogo interculturale e una catena di solidarietà.
«Non chiamiamola Festa, ma giornata internazionale dei
diritti delle donne – come ha sottolineato la Conte anche a Rai News 24
ieri in diretta – giacché un numero ancora enorme di noi è ancora alla
ricerca di giustizia e libertà. Per questo,
in una giornata così carica di significato, continuiamo la nostra
battaglia per i diritti con un evento culturale che attraverso le opere
di sorelle iraniane, afghane e ucraine racconta difficoltà e rischi
delle donne che vivono in contesti estremi segnati
da persecuzioni e guerre».
Il percorso espositivo, che verrà allestito in Largo
Donegani 2 a Milano e proseguirà fino all’11 aprile 2023, coinvolgerà
opere delle artiste iraniane Fariba Karimi, Pegah Pasyar e Bahar
Hamzehpour, dell’afghana Tahmin Alizada e dell’ucraina
Tetyana Erhart. Presente anche una litografia che raffigura l’arazzo
che il diciottenne Sebastiano Furlotti ha dedicato a Mahsa Amini, la
ragazza iraniana la cui vita è finita tragicamente a causa di un velo
non correttamente indossato.
Durante l’evento sarà proiettato il cortometraggio di
Carolina de' Castiglioni dal titolo “Dodomu, una Casa Lontana da Casa”,
diretto da Amaranta Medri e sarà presentato il libro “Ucraina:
grammatica dell’Inferno” del giornalista e top voice
Linkedin Filippo Poletti.
“Con un film e un libro daremo voce alle profughe ucraine
a un anno dall’inizio della guerra. Secondo i dati del Ministero
dell’Interno al 1 marzo 2023, sono oltre 88mila le profughe ucraine in
Italia, quasi 49mila i minori e solo 29mila gli
uomini. Women for Freedom approda a Milano ed è proprio la Lombardia la
regione italiana che ha accolto al momento il maggior numero di persone
in fuga dalla guerra: 30.881”
Alla tavola rotonda, moderata dalla stessa Claudia,
parteciperanno: Luigi Filippini, senior partner B&C Tax; Maurizio
Bortolotto, founding partner Gebbia Bortolotto Penalisti Associati; le
attiviste afghane Zahara Hamadi e Fatima Haidari; l’artista
e attivista ucraina Alevtina Kakhidze della Fondazione Hope Ukraine.
Saranno infine presenti in sala le tre artiste iraniane, Fariba Karimi,
Pegah Pasyar e Bahar Hamzehpour, che avranno modo di raccontare
attraverso le loro opere d’arte la sofferenza di sentire
oltraggiati i propri diritti nella terra che ha dato loro i natali.